Il quotidiano Qn ha raccolto la testimonianza di Victory, il nome in codice usato da un calciatore che milita in una serie minore:
Nel calcio è pieno di bisex, ci sono più attivi che passivi. In Italia nessun calciatore ammetterà mai di essere gay, ci sono troppi condizionamenti sociali. A me capita spesso di andare con calciatori di serie A. A molti di loro piace fare sesso in gruppo anche con compagni di altre squadre. Alcuni sono nazionali. Fanno sesso per il puro piacere di farlo e non c’è seguito si ferma tutto ad una sera.
Anche Claudio Bellucci, attaccante del Modena conferma l’esistenza di colleghi omosex:
E’ tutto un problema di immagine. I calciatori devono mantenere quell’aria da maschio rude alla Gattuso per capirsi, ed è proprio per questo che non ammetterebbero mai di essere gay. Il sesso, gli eccessi, l’alcol, le donne sono una cosa vecchia che nel calcio e sempre esistita.
Vogliamo i nomi e poter entrare liberamente negli spogliatoi!!!