Il Consiglio Europeo ha riscontrato che la discriminazione e l’intolleranza di natura omofobica è ancora presente e troppo radicata in diversi Stati membri dell’Unione Europea, con il Segretario Generale Thorbjorn Jagland che ha dichiarato ieri:
Questa disastrosa situazione non può rimanere insoluta in una società democratica.
Gay, lesbiche, bisessuali e trans gender incontrano ancora barriere sociali nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa.
Recenti sentenze della Corte europea dei Diritti dell’Uomo indicano tanti divieti e ostacoli imposti a pacifiche manifestazioni quali il gay pride.
Il segretario ha aggiunto che il Consiglio Europeo ha appositamente creato una sezione per combattere il fenomeno, attivando progetti in Albania, Montenegro, Serbia, Lettonia, Polonia e Italia.
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