Le coperture nel mondo dello spettacolo esistono: si può essere naive ed illudersi, ma se si ha la capacità di seguire l’istinto e vedere, piuttosto che guardare con disattenzione, si riescono a visualizzare facilmente gli errori più comuni quando si creano delle coperture per vip gay che non sono in grado di servire al loro scopo.
Il primo errore che viene compiuto è quello di perseverare nell’accostare all’attore o cantante di turno una persona con la quale, è palese, non vi è più famigliarità o rispetto: una coppia falsa, per risultare credibile deve mostrare almeno un minimo di confidenza. Se la persona tende ad essere triste o sfuggente in compagnia della “ipotetica” dolce metà, o a evitare il contatto fisico, state pur certi che non è amore ma copertura. Altro errore comune: scattare foto da utilizzare in contesti di luoghi e tempi differenti: non molti ci fanno caso ma ponetevele due domande se i vestiti che una coppia indossa in una determinata occasione sono gli stessi “precisi” che indossavano diverse settimane prima. In quel caso non vi biasimeremmo se vi insospettisse anche se i due presentano una certa capacità di dialogo. Il terzo errore è quello di pensare che le persone non abbiamo occhi per vedere.
Quando si è uno spettatore interessato, anche i piccoli particolari saltano agli occhi ed è facile riconoscere schemi o comprendere che magari è più forte l’alchimia di uno sguardo tra due persone i cui rapporti sono negati che con le rispettive “metà”. L’essenziale, se ci consentite di citare in parte “Il piccolo principe“, non sempre è invisibile agli occhi.