L’Unione Europea ha bacchettato l’Italia sul riconoscimento delle coppie gay. Strasburgo condanna infatti il nostro paese richiedendo che vengano riconosciute le unioni civili e che le coppie dello stesso sesso possano finalmente godere di pari diritti rispetto a quelle costituite da un uomo e da una donna. Cambierà qualcosa in Italia?
Insomma, la richiesta è una delle più semplici: che anche l’Italia si comporti come un paese civile, riconoscendo i diritti basilari dell’uomo. I giudici di Strasburgo infatti hanno condannato con una sentenza, il nostro paese per la violazione dei diritti di tre coppie omosessuali. In particolare a non essere stato rispettato è stato l’articolo 8 della Convenzione Europea, quello che riguarda il diritto al rispetto per la vita privata e e famigliare dei cittadini. Non si richiede propriamente il matrimonio, ma almeno che vi sia una legalizzazione delle unioni omosessuali.L’Italia potrebbe fare ricorso entro tre mesi, ma da quanto si evince da fonti istituzionali, la condanna europea potrebbe finalmente rappresentare una spinta all’ottenimento di una legislazione che nel nostro paese è carente e che fa sentire la propria mancanza ogni giorno di più.
Il nostro paese non è l’unico a mancare di leggi relative al riconoscimento delle coppie gay, ma è senza dubbio uno dei più avanzati ad essere manchevole in tal senso. Le cause sono diverse ed ascrivibili a diverse correnti di pensiero, purtroppo. La speranza è che qualcosa, ora davvero possa cambiare. Quel che è certo è che prima di cantare vittoria vogliamo davvero vedere il cambiamento: troppe promesse fatte finora sono rimaste inascoltate.
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