Mariela Castro, figlia del presidente Raul Castro e nipote di Fidel Castro, ha detto che Cuba dovrà prendere una decisione entro la fine dell’anno se riconoscere le coppie gay e lesbiche con le unioni civili.
Secondo l’agenzia di stampa AFP, Mariela Castro ha dichiarato a Cuba che la questione è all’ordine del giorno e sarà affrontata entro l’anno.
La donna ha aggiunto che spera che il Partito Comunista voglia adottare una politica che vieti le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e identità di genere.
Mariela Castro, che dirige il Centro Nazionale di Educazione Sessuale (Cenesex), ha iniziato l’introduzione di riforme pro-gay al partito comunista nel 2005; il suo centro ha anche supportato campagne pubbliche per educare le persone sui problemi che circondano l’omosessualità e il transessualismo.
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