Donatore di sperma gay chiede diritti di paternità

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Donatore di sperma gay chiede diritti di paternità  GLBT News Una battaglia legale sta appassionando, e sconcertando, il mondo reale e virtuale, sia eterosessuale che omosessuale. La questione è stata riportata qualche giorno fa dai giornali e sembra che la risoluzione di un caso così complesso avrà bisogno di molto tempo per essere decifrata e chiusa definitivamente. I protagonisti sono un uomo omosessuale, una coppia lesbica e un bambino di due anni.

Ad aver creato la causa è il padre del bambino, un uomo omosessuale che due anni fa donò il proprio sperma per permettere alla ex moglie lesbica di poter dare vita a un figlio e crescerlo con la compagna, anche questa lesbica. A due anni di distanza dalla nascita del bambino ora l’uomo esige di ottenere i diritti di paternità e poter vedere con regolarità il proprio bambino; una richiesta che non vuole essere accettata dalla ex moglie e dalla compagna che, per difendere la propri decisione, hanno fatto sapere alla Corte di aver stretto un patto ben preciso nel momento dell’inseminazione.

Il padre del bambino, che ha richiesto ufficialmente di poter ospitare il bambino nella propria abitazione e trascorrere con lui anche le vacanze, richieste che non sono state accettate dalle due donne che sottolineano come, prima della nascita del bambino, i tre fossero d’accordo sul ruolo limitato del padre. Le due donne infatti avevano organizzato la loro vita quotidiana secondo un modello di famiglia tradizionale vivendo insieme con il bambino e presentandosi entrambi come due madri egualmente importanti.

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Nonostante l’accordo il padre avrebbe ora interpellato la Corte per ottenere più tempo con il bambino e riorganizzare la gestione del piccolo con un sistema bifamiliare fondato su due madri, un padre e due distinte abitazioni presso le quali far vivere il bambino fino alla maggiore età.

Il processo per decidere la sorte del piccolo è ancora in corso e il caso (di cui non si conoscono le generalità dei protagonisti per proteggere l’identità del bambino) sta appassionando le società di tutto il mondo attirando polemiche e discussioni sul valore della famiglia, tradizionale o “innovativa” che sia.

Photo Credits | Getty Images