Aurelio Mancuso, storico leader del movimento LGBT, ha annunciato la nascita di Equality Italia, la prima lobby italiana trasversale per i diritti civili. Vi aderiscono politici di sinistra come di destra, economisti e giuristi. Una rete di persone che si impegnano a fare lobby per costruire un dialogo tra le diverse espressioni politiche, culturali, sociali, religiose del Paese, superando, sul tema dei diritti civili, la logica del nemico e delle contrapposizioni.
Mancuso ha voluto sottolineare come l’intento di Equality Italia non sia quello di sovrapporsi alle altre realtà associative già esistenti, bensì di raccordarle tra di loro. Ha infatto invitato le altre associazioni ad aderire, e la prima che ha risposto è stata Imma Battaglia, presidente di Di’ Gay Project, la quale ha dichiarato (Fonte Di’ Gay Project):
Mi iscriverò, perché credo in un politica trasversale.
Sono intervenuti anche i politici, tra i quali due del centro-destra appartenenti a FLI: Benedetto Della Vedova e Flavia Perina, che già in passato hanno più volte sostenuto le istanze del movimento LGBT, affermando che:
Alcune partite non sono né di destra, né di sinistra.
Hanno parlato poi Paola Concia, esponente del PD, la quale ritiene che Equality Italia sia:
Un laboratorio di idee che non può che fare bene al Paese.
e Barbara Pollastrini (PD), che ha sottolineato come la prima battaglia da vincere sia quella culturale, mentre l’economista Irene Tinagli ha sottolineato che:
La crescita economica non può esistere senza crescita sociale.
Equality, ha detto Mancuso, promuoverà azioni concrete sul tema della violenza e delle discriminazioni nei confronti di donne, bambini, giovani, omosessuali, trans, disabili, migranti, minoranze religiose. E vuole promuovere la costruzione di un intergruppo parlamentare sui diritti civili.
Ci auguriamo che attraverso questo strumento prezioso quale è la lobby si riescano a creare consensi trasversali destra-sinistra in materia di diritti civili.