Troppo “normale” per la tv. È così che Fabio Canino spiega all’Espresso le ragioni per cui in televisione non gli affidano più un programma. L’ex Iena di Italia 1 ha dichiarato che in tv i gay sono ammessi solo nel caso in cui indossino piume di struzzo e paillettes:
Forse che io vado in televisione in jeans e maglietta, non con le piume di struzzo. Questo mi rende, assurdamente, più pericoloso perché sono normale, me stesso, un conduttore che parla con il pubblico, senza confini. E trasmetto quindi un’idea dell’omosessualità normale, che evidentemente fa ancora paura.
In merito al suo più grande successo televisivo, Cronache Marziane, Fabio Canino spiega che è stato cancellato dal palinsesto televisivo per la sua vicinanza al mondo gay:
Il programma che mi ha portato al successo è Cronache marziane. In effetti veniva considerato da molti un programma “gay oriented”, e forse per questo non hanno pianto quando è stato chiuso.
L’Italia ha problemi anche nel far approvare una legge contro l’omofobia, figuriamoci se affidare un programma ad un omosessuale dichiarato.