Francesco Brollo è da pochi giorni il primo Presidente eterosessuale di un Arcigay italiano. Conosciamolo meglio! Alla domanda come egli abbia fatto a venir eletto, Francesco ha risposto:
Ho sempre avuto amici di ogni orientamento sessuale. Sto a Bari da 5 anni ed ero amico di due fondatori dell’Arcigay cittadino. L’ultimo presidente si era dimesso ed io mi sono candidato, ottenendo la maggioranza al comitato provinciale. Ed eccomi qui!
Brollo non ha ritenuto strano l’avvenimento:
La mia battaglia credo sia la battaglia di tutti, perché tutto comincia dall’amore e dalla condivisione.
Cosa pensa Brollo di chi non ha accettato di buon grado la sua elezione?
Gli omosessuali oppongono spesso resistenze verso l’esterno a causa di un passato fatto di difficoltà. E’ come se per anni una persona restasse chiusa in una stanza buia e poi vedesse la luce accecante. Io però voglio far capire alla società che tutti hanno dei diritti.
La nuova politica del Presidente sarà quella di aprirsi alla società e al confronto. A suo parere questo è l’unico modo per farsi comprendere. Egli non si sente affatto fuoriluogo circondato da gay:
Io parto dall’emozione; è questo che ci unisce!
Per quanto riguarda ciò che intenderà fare per gli omosessuali, Francesco ha dichiarato:
Sogno un mondo nel quale non esistano differenze sessuali. Vengo dal Veneto, dove il leghismo dà l’esempio più lampante di cosa significhi escludere e allontanare. Io mi batto per una minoranza, perché non voglio che venga relegata ai confini della società, ma che quest’ultima sappia accoglierla!
La saggezza di Brollo l’aiuterà a compiere un ottimo lavoro!