Essere gay ed avere l’HIV: qualcosa che nella nostra società rischia di equivalere ad un isolamento totale. La malattia da sola rappresenta già fonte di pregiudizio, a causa dell’ignoranza delle persone. Un video sta tentando di far comprendere come sia necessario combattere questo modo di pensare.
In un mondo ideale non esisterebbe ignoranza: essere gay non scatenerebbe l’odio degli stupidi, avere l’HIV non causerebbe l’isolamento sociale. Nel nostro mondo, al contrario, vi è bisogno di lottare continuamente per farci ascoltare. E’ per questo motivo che la GMFA, la Gay Men Fighting Aids ha deciso di lanciare una nuova campagna, “Vivere con l’HIV“: un video che raccoglie le testimonianze di una decina di ragazzi sieropositivi che spiegano come la patologia ha influito nelle loro vite a 360°. Spiega Ian Howley, a capo dell’associazione:
Nel 2016 la gente con Hiv non dovrebbe essere oggetto di esclusione o sentirsi sporca per il fatto di avere il virus. Ma c’è ancora una montagna da scalare soprattutto all’interno della comunità gay per superare il pregiudizio, lo stigma. E questo è ancora un problema se pensiamo che il 75% dei sieropositivi non rivela il suo status in famiglia o agli amici o ai partner.
E’ quindi necessario prima di tutto eliminare quello che è il gap informativo nella società, comunità LGBTQ compresa, al fine di eliminare lo stigma nei confronti di una malattia che purtroppo è una realtà e come tale deve essere affrontata. A viso aperto ma senza pregiudizio. E lo stesso bisogna fare con il resto del mondo. Essere gay ed avere l’HIV non significa essere mostri.