Potrebbe presto essere espulso, malgrado l’esito positivo del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale, un cittadino marocchino gay che per il suo orientamento sessuale corre pericolo per la vita e la libertà in caso di rientro nel suo Paese, il Marocco. A fargli rischiare l’espulsione, una mancata notifica da parte della Questura di Bologna.
Ma andiamo con ordine. La vicenda comincia nel 2009 quando l’avv.Spinelli – uno dei legali coinvolti nella vicenda – viene contattato da un operatore dell’ufficio migranti dell’Arcigay per assistere K.A.H. nella presentazione della richiesta di protezione internazionale, motivata dalla persecuzione per motivi di orientamento sessuale. Il marocchino all’epoca era detenuto per una condanna per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Scontata la pena, ecco nascere ulteriori problemi. Sul caso è intanto intervenuto l’Alto Commissariato per i Rifugiati mentre è stato inoltrato ricorso urgente alla Corte Europea Diritti dell’Uomo. Non resta che aspettare.