I pregiudizi nel mondo dello spettacolo e dello sport nei confronti dei gay ci sono e sono palesi. L’ultimo esempio? Michael Sam mandato via dalla squadra di St. Louis Rams improvvisamente. Esageriamo? Non ne siamo certi. Quel che la storia ci insegna è che in questo campo, essere degli “apripista” non paga moltissimo.
Quando Michael Sam ha fatto coming out, l’evento fece scalpore: tutti ne parlavano, e anche la squadra dei St.Louis Rams espresse interesse e cavalcò l’onda del successo mediatico del ragazzo. Improvvisamente qualche giorno fa, nonostante dei buoni mesi agonistici, il contratto viene rescisso. Come si fa a non pensare che la squadra non voglia più “quel tipo” di attenzione? Allo stesso modo, sebbene siamo felici Matt Bomer non abbia partecipato a 50 sfumature di grigio, come è possibile tagliare completamente da una possibile parte un attore perfetto per il ruolo perchè gay dichiarato?
Il mondo dell0 sport non è affatto liberale. Quello dello spettacolo fa finta di esserlo ed è correlato alle dinamiche di ciò che richiedono gli investitori e di conseguenza i management che gestiscono i vip. I pregiudizi vi sono, e spesso e volentieri influiscono sulle carriere delle persone, molto di più di ciò che possa apparire al semplice spettatore. E si palesano nella vita pubblica di coloro che sono coinvolti. Purtroppo per quanto ci si impegni i pregiudizi sono duri a morire e per cambiare, è la società che deve modificarsi. Dall’interno, con uno sforzo collettivo, in modo tale che simili e palesi episodi smettano di verificarsi. Cosa ne pensate?
Photo Credit | Thinkstock