Gay Pride a Roma? Non ci si lamenti se poi Dio punisce con terremoti, alluvioni, incendi, epidemie e catastrofi naturali

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Gay Pride a Roma? Non ci si lamenti se poi Dio punisce con terremoti, alluvioni, incendi, epidemie e catastrofi naturali Cultura Gay In un lungo editoriale su Pontifex, il direttore Bruno Volpe ha invitato i cattolici ad opporsi al Gay Pride di Roma che si terrà domani:

Pensiamo che lo svolgimento della carovana dei gay sia una grave offesa e profanazione alle ragioni dei cattolici, essendo Roma la culla del cattolicesimo e sede del Successore di Pietro. Siccome nella stragrande maggioranza di queste sfilate si arriva agli insulti, al vilipendio del Pontefice e della Chiesa, bene sarebbe prevenire e dire di no. Ma, lo ribadiamo, i sindaci e gli organi di Polizia non vogliono mai assumere posizioni che la stampa di regime bollerebbe male. Facciamo appello sull’orgoglio dei cattolici. Perché non sfilare (ora è tardi, ma ci si organizzi per il 2013) contemporaneamente a costoro e cercare di convertirli a costumi e modi consoni alla fede, visto che costoro non accettano l’amore cristiano? Se le autorità concedono al gay il permesso, non si vede per quale ragione debbano negarlo ai cattolici. In caso negativo, sarebbe davvero persecuzione.

I toni sono piuttosto minacciosi:

Diciamo ai cattolici: preghiamo per la conversione di questi fratelli nel vizio e nell’errore, abbiamo misericordia senza operare violenze, malvagità e discriminazioni. Ma siamo fermi nel dire di no, con ogni mezzo della legge e della ragione, a queste manifestazioni che deturpano i sani costumi di chi ha educato ed educa alla civiltà ed al rispetto dei minori. Non ci si lamenti se poi Dio punisce con terremoti, alluvioni, incendi, epidemie e catastrofi naturali; la Scrittura e la Chiesa cattolica parlano chiaro.

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