Il Parlamento della Georgia, durante la sessione plenaria tenutasi lo scorso venerdì, ha approvato una modifica legislativa che prevede che la discriminazione sia vietata: dopo che la Commissione europea ha votato a favore di una vertenza contro il razzismo e le intolleranze (ECRI), negli ultimi mesi al paese è stato fortemente richiesto di stabilire misure contro le discriminazioni.
Inizialmente, il governo della Georgia voleva bandire la discriminazione basata su razza, religione, etnia, nazionalità e lingua ma, secondo le direttive europee ha dovuto includere anche l’omofobia tra i tipi di discriminazione vietati ai sensi del codice penale.
L’emendamento approvato recita:
La commissione di un reato per motivi di intolleranza basata su razza, identità, colore della pelle, lingua, sesso, orientamento sessuale e di genere, età, religione, opinione politica, disabilità, origine nazionale, etnica o sociale, condizione economica o luogo residenza sono un fattore aggravante per tutti i reati che si occupano di questo codice.
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