Il magazine Metro Weekly lo definisce un “cambiamento epocale”. Il governo federale è infatti pronto a rafforzare la protezione nei confronti degli impiegati transgender.
Il succo del discorso: un datore di lavoro che discrimina un dipendente o un candidato sulla base della identità di genere della persona sta violando il divieto di discriminazione fondata sul sesso contenute nel Titolo VII del Civil Rights Act del 1964, secondo un parere emesso il 20 aprile dalla Commissione Pari Opportunità per l’occupazione (EEOC).
Una decisione storica che merita di essere assaporata e festeggiata. Almeno per ora…
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