Il Ministro delle pari Opportunità inglese Lynne Featherstone ha confermato la sua decisione di consentire agli edifici di culto di ospitare le unioni civili: ha confermato la regolamentazione che dovrebbe essere attuata entro la fine del 2011.
Il documento conferma lo schema che permetterà alla congreghe religiose di inoltrare le registrazioni di unioni civili.
Quando unioni civili sono state introdotte nel 2005, la legge dichiarava che la cerimonia non poteva essere celebrata in edifici religiosi e non poteva contenere un linguaggio religioso; l’attuale rapporto si basa invece sulla legge per la parità del 2010, che ha rimosso il divieto di celebrazione delle unioni nelle chiese, sinagoghe e altri edifici religiosi.
Mentre la Chiesa Unitaria, la Chiesa liberale e il Giudaismo Riformato hanno dato disponibilità a celebrare le cerimonie per le coppie gay, mentre la Chiesa cattolica e la Chiesa d’Inghilterra non intendono aprire i luoghi di culto alle unioni civili.
Lynne Featherstone ha dichiarato:
Il governo sta avanzando verso l’uguaglianza per le persone LGBT, per garantire la libertà di religione per le persone di tutte le fedi.
Nessun gruppo religioso sarà costretto a ospitare una registrazione civile, ma per coloro che desiderano farlo d’ora in avanti ne avrà l’occasione, questo è un importante traguardo.
Il documento non avrà alcun effetto sulla consultazione del governo nel 2012 sul matrimonio gay.