Due anni fa, la comunità internazionale rimase scioccata per l’attacco omofobo ad un centro per giovani gay ad Israele. L’evento produsse due morti e quindici feriti. Nel paese furono molte le manifestazioni di protesta contro la violenza a cui i gruppi estremisti del paese spingono quotidianamente, ma sino ad ora non ci sono mai state conseguenze penali per questi gruppi omofobi.
Nonostante siano iniziate le indagini subito dopo il truce evento, sin ora nessun indiziato né nessuno incriminato per l’assassinio di giovani omosessuali che in quella struttura cercavano rifugio proprio da individui simili ai loro carnefici.
Il sindaco di Tel Aviv ha dato l’ok per procedere alla demolizione del centro. In questo modo le ricerche dei colpevoli non potranno andare avanti ed, inoltre, non ci sarà più un centro d’aiuto per i giovani. E non si è cercato nemmeno di trovare un’alternativa per venire incontro alle esigenze della comunità GLBT…