Jane Lynch, la Sue Sylvester di Glee, ribatte alle dichiarazioni di Rupert Everett e Richard Chamberlain, secondo cui Hollywood sia altamente omofoba verso gli attori dichiaratamente gay (Fonte AfterElton.com):
Non mi sono mai sentita discriminata nell’ottenere un ruolo per il fatto di essere lesbica. Non trovo che Hollywood, nella mia esperienza personale, abbia qualcosa contro gli artisti gay.
La Lynch, tuttavia, ha aggiunto che gli omosessuali non svolgono spesso ruoli friendly, perché il pubblico non li trova molto credibili:
Credo che per quanto la maggior parte del mondo cinematografico sia etero… i produttori vogliono che il pubblico proietti le proprie speranze e sogni d’amore e romanticismo su quegli attori. E se non è possibile in qualche modo, forse mai, probabilmente, nella loro mente ciò non potrà mai accadere. Sapete, la maggioranza degli addetti ai lavori sono etero, e penso che questo sia il motivo principale.