Da anni, omai, non si fa che parlare della presunta omosessualità di John Travolta. Volete sapere l’ultima dunque? L’attore dovrà far fronte a una causa intentata da un massaggiatore di Los Angeles che lo accusa di aver tentato un pesante approccio sessuale durante una seduta di massaggi. La richiesta di risarcimento? Ben 2 milioni di dollari.
Siamo a gennaio 2012. Un assistente di Travolta chiama il massaggiatore che viene prelevato in auto. Preservativi usati e carte di cioccolatini erano, secondo il racconto dell’uomo, in bella vista sulla console del Suv nero guidato da Travolta.
Una volta giunto nel bungalow privato di un albergo, l’attore si spoglia immediatamente, mostra le parti intime e con il membro “semieretto” tenta delle avance toccando i genitali dell’uomo. Secondo il massaggiatore John avrebbe poi detto che Hollywood è controllata da ebrei omosessuali che si aspettano favori sessuali in cambio di aiuti nella carriera, e che tali pratiche, per Travolta, sarebbero iniziate sul set di Welcome back, Kotter.
I legali di Travolta fanno sapere che le accuse sono totalmente infondate e che l’attore non era in California il giorno in cui secondo il massaggiatore sarebbero avvenuti i fatti.
Questa causa è finzione completa, nulla di quanto dichiarato dall’accusatore è realmente avvenuto e possiamo dimostrare che l’attore il 16 gennaio si trovava sulla costa est degli Stati Uniti, e non a Los Angeles.
Vi aggiorneremo…
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