La Chiesa Presbiteriana apre i battenti anche ai sacerdoti omosessuali non celibi. La loro inclusione è stata decisa dagli stessi membri presbiteriani, i quali hanno votato a favore dell’intera popolazione omosessuale nella loro comunità religiosa. Infatti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali sposati possono diventare celebranti. In precedenza era concesso solo agli omosessuali celibi. Il Reverendo Janet Edwards in un comunicato ha fatto sapere:
Sappiamo che Dio è al lavoro, quando quasi tutti i presbiteri hanno votato con forza per l’accoglienza e l’inclusione di lesbiche, gay, bisessuali e transgender nella storia della Chiesa presbiteriana.
In precedenza, la chiesa richiedeva agli agenti di avere matrimonio monogamico eterosessuale o di rimanere celibi. La nuova modifica rimuove ogni menzione della sessualità.