Il presidente della federazione calcistica croata, Vlatko Markovic, aveva dichiarato che nessun gay avrebbe messo piede in nazionale almeno fino a quando sarebbe rimasto in vita. La dichiarazione non ha solo scosso l’intera comunità omosessuale, ma anche quella calcistica.
La Uefa ha deciso di prendere dei provvedimenti nei confronti di Markovic, in seguito alle sue affermazioni omofobe. La commissione disciplinare si riunirà il 25 novembre per esaminare il caso e per decidere come punire l’ex calciatore croato.
Markovic rischia provvedimenti sulla base dell’articolo 11 del codice disciplinare europeo, che prevede sanzioni per insulti alla dignità umana di una persona o un gruppo di persone.