Una studio condotto dalla facoltà di Scienze della Salute dell’università australiana La Trobe ha messo a confronto l’esperienza di 317 coppie gay con 958 unioni eterosessuali, per dimostrare che la ripartizione dei lavori domestici è molto più egualitaria e imparziale fra partner dello stesso sesso. Jennifer Power, autrice della ricerca commenta i dati emersi (Fonte Style.it):
Spesso le caratteristiche biologiche delle donne e il fatto che siano loro a mettere al mondo i bambini e ad allattare diventano, anche inconsciamente, un pretesto per l’uomo. Che sente di poter attribuire alla donna il ruolo primario di casalinga, e si scarica delle responsabilità. Ma nelle coppie lesbiche, entrambe le donne tendono a farsi carico delle incombenze domestiche, così come del lavoro fuori casa.
Insomma, c’è una vera condivisione dei ruoli in casa:
Ognuno dei due partner partecipa attivamente a quello che fa l’altro. Tutto deve essere negoziato, quando le coppie non hanno ruoli di genere su cui ripiegare. E la negoziazione avviene in base alle preferenze individuali e alle circostanze, e non a presupposti e a preconcetti.