Non c’è pace per il patinato mondo del gossip. A metterci lo zampino, questa volta, ci pensa Lele Mora, l’agente dei vip che ha fatto la fortuna di molti prezzemolini del piccolo schermo. Alla rivista Gioia, Mora si racconta a tutto tondo non risparmiandosi in dettagli che, sicuramente, appagheranno i gay più pettegoli. Sulla presunta relazione con Fabrizio Corona… (Fonte Apcom):
Ognuno va a letto con chi vuole e in casa sua fa quello che preferisce. Le tendenze personali devono restare tali, l’importante è la discrezione.
E sul cambiamento radicale di stile di vita…:
Dal 1990 al 2005 sono stati gli anni più belli. Sembrava che tutto dovesse passare da Lele Mora. Sembravo potentissimo, e non era vero. Ho solo lavorato tanto, facevo soldi per me e per chi stava con me. E’ stato proprio in quel periodo che l’agente ha ‘inventato’ il fenomeno delle serate in discoteca “si chiamavano ‘champagnino’ o più volgarmente ‘marchette’. La più precisa era Simona Ventura: andavamo anche in cinque club in un giorno. Poi c’è stato Costantino Vitagliano, la Sardegna… E comunque è un’epoca finita. Oggi non ci sono più soldi da spendere. Ma in Sardegna ci tornerò:nel 2012.
Mora difende a spada tratta anche Silvio Berlusconi, accusato di essere omofobo dopo una battuta non gradita dal popolo glbt:
Non è stata capita: lui non odia i gay, guardi quanti ce ne sono a Mediaset e Mondadori…