Due grandi attore a lavoro insieme: il primo come regista, il secondo come protagonista. Dietro la macchina da presa c’era infatti Clint Eastwood per il suo J. Edgar, film su Hoover, direttore dell’ Fbi per oltre 40 anni. Da mesi, d’altronde, si continua a parlare soprattutto della presunta omosessualità del protagonista che sullo schermo ha il volto di Leonardo DiCaprio.
E proprio Leonardo ha sottolineato:
Tra le scene più significative del film c’è certamente quella della lotta corpo a corpo con l’amico, che è quasi un amplesso d’ amore e di desiderio sessuale e alla fine della quale, dopo l’ unico bacio tra i due uomini, Hoover bisbiglia a se stesso più che al partner “I love you”.Nessuno ha risposte precise sulla sessualità di Hoover e a Clint esse importavano poco, voleva solo darne una interpretazione psicologica, caratteriale. Il suo atteggiamento distaccato rispetto a questa problematica ha coinvolto anche me, che però reputo il film non solo un affresco storico, che ai giovani potrà insegnare molto sulle leggi del potere, ma in primis una contorta, distorta eppure assoluta storia d’ amore.