Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non sono abbastanza rispettati all’interno dell’Unione Europea. A dirlo è l’Agenzia europea per i diritti fondamentali, la quale ha stilato un rapporto in cui riferisce che il popolo lgbt ha ancora molti problemi per farsi accettare. Nel documento si legge che gay e lesbiche sono costretti a nascondersi a subire violenze e discriminazioni sul luogo del lavoro.
Morten Kjaerum, il direttore dell’agenzia, ha spiegato che dall’ultima rilevazione davvero poco è stato fatto per la comunità omosessuale:
Pochi sono stati i cambiamenti dal nostro ultimo studio condotto nel 2008. Un numero crescente di stati membri dell’Ue riconosce alle coppie dello stesso sesso la possibilità di sposarsi. Tanti altri non lo fanno e questo ha conseguenze giuridiche e pratiche per i cittadini che vogliono andare a vivere in altri paesi membri.
Dal 2008 Portogallo e Svezia hanno legalizzato le unioni gay, prossimamente anche Lussemburgo e Slovenia seguiranno la stessa strada. E l’Italia resta a guardare…