Mario Adinolfi: “Un presidente del consiglio mi fece delle avences”

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Mario Adinolfi: "Un presidente del consiglio mi fece delle avences" Cultura Gay Mario Adinolfi rifiutò le avance di un presidente del consiglio. Il deputato del Pd lo ha rivelato alla trasmissione di Klaus Davi Klauscondicio specificando che si trattò di un tentativo di approccio molto delicato:

È un fatto accaduto anni fa, quando ero a Radio Vaticana e lavoravo in una missione estera, a Venezia, per una conferenza. Poi in Antartide e in Grecia per l’internazionale democristiana. Ero su un Falcon e lì subii della avances classiche, evidenti, alle quali ovviamente ho resistito essendo io eterosessuale. Lo fece con garbo non fu per nulla volgare. Non mi scandalizzai affatto, i gusti della persona in questione erano noti. Il nostro Paese ha un rapporto con l’omosessualità molto difficoltoso e ipocrita. La pruderie non è soltanto in Parlamento, dove dubito che Anna Paola Concia sia l’unico omosessuale. La pruderie c’è in tantissimi campi, l’Italia ha ancora un retaggio omofobo.

Il nome del politico gay è straconosciuto (porta il nome dell’ex direttore del Tg4 e il cognome è quello di un uccello), resta però il dubbio su come si possa trovare sexy Adinolfi.

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