E’ fallito miseramente il tentativo di legalizzare i matrimoni gay nello stato americano del Maryland. I sostenitori di un disegno di legge che proponeva di attuare un’uguaglianza piena tra matrimonio gay (ed eterosessuale), non ha ottenuto abbastanza voti (71 necessari per l’approvazione) per far passare l’emendamento alla Camera.
Dopo lo scioglimento delle riserve da parte del Senato e la disponibilità del governatore Martin O’Malley a firmare la legge, il testo è ritornato alla Commissione della Camera per essere ridiscusso (o mandato in soffitta per sempre?!). La delegata democratica, Anne R Kaiser, ha appreso con dispiacere l’insuccesso:
C’è sempre una speranza che si possa cambiare idea e mi aspetto che questo avvenga nel più breve tempo possibile e io davvero non ho incontrato nessuno che non si aspetta che questa sarà la legge del Paese nei prossimi due decenni, speriamo solo di essere uno dei primi a compiere la rivoluzione. Non riesco davvero a spiegare le motivazioni di quelle persone che ci avevano promesso il loro voto, ma poi improvviamente hanno cambiato idea.
I sostenitori delle nozze gay hanno già promesso battaglia con l’intenzione di far promulgare la legge col nuovo anno. Riusciranno nell’ardua impresa?