Intervistato da Klaus Davi, il consigliere Rai Rodolfo De Laurentiis ha espresso le sue perplessità sulla messa in onda di un matrimonio gay sulla tv di Stato: una vera e propria forzatura per una realtà che, a suo parere, non esiste e quindi da non rappresentare:
A qualcuno può disturbare, ad altri no. Credo che la fiction, soprattutto se fatta sul servizio pubblico, debba essere una proiezione di modelli positivi anche dal punto di vista valoriale. Non mi sembra che un matrimonio gay si possa contestualizzare nel nostro ordinamento giuridico.
Fabrizio Marrazzo, responsabile del Gay Center, ha commentato le sue dichiarazioni:
Il consigliere d’amministrazione Rai Rodolfo De Laurentiis a quanto pare vorrebbe cancellare dalla tv italiana l’argomento gay o le coppie gay e quindi dà ragione a Rai 1 che ha censurato la puntata di una fiction in cui si celebrava un matrimonio gay. Secondo la tesi di De Laurentiis, che pure fa una riflessione per certi versi condivisibile della Tv italiana, le coppie gay non sono contestualizzabili nel nostro ordinamento giuridico. La Rai, quindi, non avrebbe mai dovuto trasmettere film cult come Il Vizietto con Ugo Tognazzi, Una giornata particolare con Mastroianni e Sophia Loren e altri assoluti capolavori della nostra cinematografia. Forse De Laurentiis confonde il Cda Rai con una commissione di censura. Speriamo voglia cambiare idea.