Il vescovo di Leon, un piccolo agglomerato cittadino del Messico, ha diramato un prontuario tra i sacerdoti della zona, dal titolo emblematico Cura pastorale delle persone attratte dal loro stesso sesso, curato da P. Juan Martínez Cardoso, per curare i fedeli dal virus dell’omosessualità.
Nella speciale sezione, Dodici passi per compiere il cammino della nuova creazione, l’alto prelato elenca i dodici punti per non cadere in tentazione e sconfiggere il male supremo… che ci sia lo zampino del diavolo? Dopo il salto, trovate le idiozie più divertenti del momento.
1. Accettare Gesù Cristo come Salvatore e Signore della propria vita.
2. Riconoscere lo stile di vita gay come peccato.
3. Riconoscere che si hanno sentimenti omoerotici e cercare l’aiuto di Dio e quello di professionisti: riconoscere l’inclinazione omoerotica non dev’essere motivo di vergogna, ma di ricerca di aiuto.
4. Porsi in un cammino di guarigione-reintegrazione della propria vita: orientare la propria vita secondo la volontà che Dio ha sulla persona umana (uomo e donna) e riconoscere le benedizioni della propria natura.
5. Perdonare chi vi ha ferito nell’amore: perdonare quanti ci hanno ferito, è salutare più per chi perdona che per chi riceve il perdono.
6. Rinunciare al passato: iniziare il cammino nella verità, nell’amore e nella speranza (la speranza non delude). Questa rinuncia vince la schiavitù in cui si viveva e rende liberi per la vita nuova in Cristo.
7. Essere disposti a riconciliarsi sacramentalmente: il sacramento della riconciliazione guarisce la vita con la confessione dei peccati e con l’assoluzione. È un compito arduo che compie chi si appresta a confessarsi: la persona ha compiuto un lungo cammino per giungere fino qui. Lo si deve accogliere con rispetto (giunge stanco per via del cammino, ferito nella sua dignità di persona), con compassione (porta ferite e bisogni profondi e ha compiuto un cammino dalla sofferenza) e delicatezza (è molto sensibile emozionalmente; il pudore del confessore è fondamentale).
8. Cercare spazi per l’incontro con Dio nella preghiera personale e comunitaria.
9. Creare una rete di sostegno con amicizie fuori del mondo gay, soprattutto nell’ambiente della Chiesa: partecipare al movimento apostolico della comunità, assicurando, per quanto possibile, che nel lavoro apostolico potrà contare sul rispetto ed essere libero da molestie omosessuali. Vivrà l’esperienza della fraternità e del sano affetto.
10. Esame di coscienza quotidiano centrato nella ricerca di Dio.
11. Esercitarsi nell’esprimere la propria identità sessuale naturale.
12. Fissare gli occhi nella bellezza della vita nuova, per vincere, così, le nostalgie del vecchio modo di vivere: Cristo, il Signore, è il cammino, la verità e la vita del nuovo modo di vivere.