L’omosessualità non è classificata come una patologia. È il ministero della saluta a chiarire la situazione dopo l’articolo de L’Espresso”Lesbiche? Per lo Stato sono malate”. Nella nota si legge:
Il codice 302.0 dell’International Classification of Diseases 9 Clinical Modification (ICD-9-CM), ovvero lo strumento internazionale utilizzato per la definizione delle diagnosi e dei traumatismi nei ricoveri (usato in Italia per le Schede di Dimissione Ospedaliera) riporta la definizione di ‘orientamento sessuale egodistonico’. L’orientamento sessuale egodistonico, secondo l’Oms, si ha quando l’identità di genere o la preferenza sessuale (eterosessuale, omosessuale, bisessuale o prepuberale) non è in dubbio, ma l’individuo desidererebbe che fosse diversa a causa di disordini psicologici e del comportamento associati. E’ quindi del tutto evidente che non esiste alcuna classificazione come patologia di qualsivoglia orientamento sessuale: ogni affermazione in questo senso è totalmente infondata.
Giovanardi e Binetti dovranno trovare altri motivi per screditare la comunità gay.
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