E’ tempo di candidature negli Stati Uniti: i governatori più votati si presentano per assumere il ruolo di Presidente sciorinando idee e nuove riforme. Tra i candidati americani che hanno fatto più scalpore è d’obbligo citare Mitt Romney, attuale governatore del Massachusetts e dichiaratamente contrario al matrimonio omosessuale.
Il governatore, nonostante non si dichiari omofobo, ha fatto conoscere a tutti gli americani la sua dura posizione di fronte ai matrimoni omosessuali, una decisione che Romney non è pronto a ritrattare dichirando addirittura di essere deciso a lottare fino alla fine. Romney ha così dichiarato alla stampa:
Sono a favore del matrimonio tradizionale e mi oppongo alle unioni tra partner dello stesso sesso. Rimane comunque la mia ferma contrarietà alle discriminazioni sul posto di lavoro. Sono a favore del riconoscimento dei diritti gay, ma non intendo cambiare idea sulle unioni omosex.
A far discutere è anche la sua inversione di rotta a riguardo: il governatore 64enne nel 2002 si era infatti dichiarato a favore delle unioni omosessuali, una posizione che era stata mantenuta fino al 2008, quando Romney ha fatto sapere alla stampa e a tutti i suoi cittadini di non essere più favorevole. Una manovra che influenza senza ombra di dubbio il successo della sua candidatura…
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