Missione compiuta (o quasi). Dopo anni di lotta dura e repressioni popolari finite anche nel sangue, il nuovo sindaco di Mosca ha autorizzato il Gay Pride nazionale, attesissimo per fine maggio. L’organizzatore della manifestazione, Nikolai Alexeiev, si è preoccupato di dare l’annuncio ufficiale:
Dopo 5 anni di lotta abbiamo ottenuto dal sindaco l’autorizzazione per organizzare un Gay Pride il 28 maggio prossimo. Il Gay Pride russo quest’anno sarà dedicato all’omosessualità nella storia della cultura mondiale e della civilizzazione. Lo scopo è fornire alla società un’informazione oggettiva sulla storia dell’atteggiamento verso l’omosessualità nella cultura e nella scienza e sul contributo che importanti figure gay hanno dato alla cultura e all’arte.
Durante il suo mandato, l’ex primo cittadino della capitale russa Luzhkov ha vietato l’iniziativa omosex, perchè ritenuta “opera di Satana”. E’ dovuto intervenire, a più riprese, anche la Corte europea dei diritti dell’uomo spiegando quanto il divieto per organizzare la parata costituisce una discriminazione e una violazione del diritto di riunione. Sarà la volta buona?