L’associazione americana del basket americano, la NBA, ha proibito a chiare lettere ogni tipo di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale, una scelta che ha coinvolto non solo la società ma anche i giocatori del team.
L’accordo è stato firmato dalla società lo scorso giovedì aggiungendo così anche la NBA alla lista delle società di basket americano che hanno sottoscritto l’impegno.
Mike Thompson, Presidente della Gay & Lesbian Alliance Against Defamation (GLAAD), ha così commentato l’atto:
La NBA si è unita alle numerose compagnie che hanno sposato la nostra causa e che hanno dimostrato di voler fornire il proprio supporto nella lotta contro le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale. Questa decisione mostra come l’omofobia non trovi più posto nel mondo del basket. Speriamo così che tutte le squadre, soprattutto quelle scolastiche e amatoriali, seguano l’esempio dei team d’eccellenza.
La NBA, e molto altre squadre, hanno scelto di unirsi alla causa anche a seguito della dichiarazione del CEO della Phoenix Suns, Rick Welts, che aveva annunciato la propria omosessualità lo scorso maggio.
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