Vi ricordate dell’imam Adballah Adhami, che qualche giorno fa, aveva espresso la volontà di fondare una moschea a Ground Zero (dove una volta, sorgevano le Torri Gemelle) e curare gli omosessuali abusati da piccolini? Dopo appena tre settimane dalle sue incredibili affermazioni, l’imam è stato costretto a chiudere bottega per aver fomentato una pubblicità negativa al suo gruppo di fedeli, in seguito alla sua proposta diffamatoria.
Nonostante questo ultimo clamoroso imbarazzo, i suoi piani espansionistici stanno andando avanti: l’uomo è intenzionato a raccogliere 100 milioni di dollari, necessari per edificare i 13 piani di un centro di preghiera per la comunità musulmana newyorkese, situato a due isolati di distanza dal sito del World Trade Center a Manhattan. Sharif El-Gamal, capo religioso degli islamici in America, ha ritenuto necessaria la sostituzione:
Siamo stati umiliati dai contributi dell’imam Adhami, promotori di questo ambizioso progetto nel corso degli ultimi mesi. I suoi insegnamenti ed il continuo lavoro scientifico sulla fede islamica rimangono comunque una parte importante della nostra comunità. Siamo ansiosi di seguire i suoi prossimi passi per avvicinarci a Dio piacendo. Sarà assolutamente un leader nelle preghiere informali anche per il prossimo futuro.