Succede solo da McDonald’s… accade che se vi trovate in uno dei fast food della filiale neozelandese e vi viene in mente di connettervi ad Internet, badate bene di non disperarvi nel caso in cui non riuscite a leggere qualche notizia gay.
In Nuova Zelanda l’accesso al Wi-Fi messo a disposizione da McDonalds, filtra tutti i siti web che hanno come contenuto argomenti lgbt. Come accaduto anche in Italia qualche tempo fa, i siti a tema gay vengono considerati “pornografici” e di conseguenza non è possibile accedervi.
Molti cittadini e molte associazioni hanno fatto sapere che si tratta di una discriminazione bella e buona, la quale è inaccettabile per un paese democratico come la Nuova Zelanda. Più che vietare l’accesso ai siti gay, McDonald’s dovrebbe vietare che l’olio utilizzato per friggere diventi della stessa consistenza e colore del petrolio prima di essere cambiato.