Nei giorni scorsi, il comune di Palermo ha approvato all’unanimità una mozione anti omofobia presentata dalla consigliera del Pdl, Stefania Munafò, e redatta con la collaborazione diArcigay. Nella proposta si chiedeva sostanzialmente al primo cittadino di dare disposizioni alle istituzioni ad aderire ad ogni iniziativa contro la discriminazione degli omosessuali, oltre che a predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione del cittadino al problema, sin dall’età adolescenziale, favorendo progetti formativi all’interno delle scuole e predisponendo un piano di sicurezza, in accordo con le forze dell’ordine, al fine di prevenire eventuali aggressioni alle persone LGBT, contrastando così ogni forma di violenza e/o di discriminazione basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. Così la promotrice ha commentato la decisione (Fonte Il Giornale di Sicilia):
Palermo è la prima grande città italiana a dotarsi di una risoluzione per l’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro le persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali), la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni, della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza o discriminazione.
La proposta giuridica è stata uno degli obiettivi primari del coordinamento Stop omofobia di Palermo, che racchiude tutte le associazioni Lgbt e più di 50 altre realtà associative e politiche presenti in città. Grazie alla loro determinazione e fiducia nell’amministrazione locale, il gruppo ha organizzato portato un pride che ha visto la partecipazione di quasi 20 mila persone e la realizzazione di decine di eventi riuscendo a coinvolgere una gran parte degli scettici:
Il Coordinamento Stop Omofobia di Palermo esprime la più grande soddisfazione per l’approvazione, questa notte, nel corso di una seduta fiume del Consiglio Comunale di Palermo, della mozione che impegna il Comune a perseguire azioni di contrasto all’omofobia e alla transfobia. Palermo è la prima grande città italiana ad aver approvato questo tipo di mozione. Se ciò è potuto accadere è grazie all’impegno di alcuni consiglieri comunali quali Stefania Munafò del PDL, che mesi fa aveva intrapreso quest’iniziativa dopo un caso di omofobia verificatosi nella nostra città; ma anche della consigliera Antonella Monastra, del gruppo consiliare Un’Altra Storia, che da sempre è stata a fianco delle istanze LGBT palermitane; la mozione ha avuto il sostegno bipartisan dell’intero consesso. Questa mozione è altresì il frutto di mesi di iniziative che ha visto impegnato il Coordinamento Stop Omofobia di Palermo, formato da tutte le associazioni LGBT cittadine e, in larga maggioranza da oltre 50 associazioni non lgbt, collettivi, centri sociali, partiti e sindacati. Il Coordinamento è nato nel settembre del 2009 quando, sull’onda di una serie di casi di violenza omofobica verificatisi su tutto il territorio nazionale, una serie di associazioni, su spinta di quelle lgbt, si sono riunite dando vita alla grande manifestazione STOP OMOFOBIA del 18 settembre 2009. Quello stesso Coordinamento ha poi continuato a lavorare nei mesi successivi nella costruzione del primo Sicilia Pride che si è poi svolto a Palermo il 19 giugno 2010: un pride che ha visto scendere nelle strade palermitane oltre 10000 persone; un pride che ha visto la città intera partecipare con entusiasmo; un pride costruito con modalità inclusive e che ha guadagnato l’appoggio di istituzioni e soggetti privati. Tale modalità di lavorare ha pagato e deve essere patrimonio di tutti. Questo importante risultatocomunque non è un traguardo, ma l’inizio di un cammino che ci deve vedere ancora di più a fianco delle Istituzioni nel concretizzare gli obiettivi che ci siamo dati. Ancora grazie alle consigliere ed ai consiglieri comunali che ieri sera hanno approvato questa importanze mozione. Ancora grazie alla nostra città e a tutto il Coordinamento Stop Omofobia Palermo.
Il Coordinamento Stop Omofobia di Palermo.