Esce oggi, Luce nel mondo, il controverso libro-intervista di Benedetto XVI, scritto con il giornalista tedesco Peter Seewald, riprendendo i passi salienti di discorso pronunicato a Ratisbona nel 2006. Tra i tanti temi trattati dal Santo Padre, spicca la sezione dedicata alla “piaga planetaria” dell’omosessualità:
L’omosessualità rimane qualcosa che e’ contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto. Se qualcuno presenta delle tendenze omosessuali profondamente radicate – ed oggi ancora non si sa se sono effettivamente congenite oppure se nascano invece con la prima fanciullezza – se, in ogni caso, queste tendenze hanno un certo potere su quella data persona, allora questa è per lui una grande prova, cosi’ come una persona può dover sopportare altre prove.
Il Pontefice sembra voler aprire uno spiraglio, tendere una mano a tutto i gay del mondo:
I gay non devono essere discriminate perché presentano quelle tendenze. L’omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale, perche’ altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso.