Parlamento UE, si a nozze gay ma no ad utero in affitto

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Il Parlamento Europeo a Strasburgo rilancia con forza la necessità di nozze gay in ogni Stato ma si schiera contro l’utero in affitto perché considerato denigrante per la dignità della donna. Nella speranza che i governi diano il loro appoggio alle prime, abbiano qualche domanda sulla gravidanza surrogata.

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Perché la maternità surrogata deve essere considerata denigrante per la dignità femminile quando l’utero in affitto è sempre o segno di amore verso le persone alle quali lo si “presta” o è un modo “solidale” per consentire alla stessa di fare dei soldi? Comprendiamo il pensiero del Parlamento Europeo, ma ci chiediamo se per una volta non abbia deciso essenzialmente di essere maschilista nel tentativo di essere femminista.  In fin dei conti l’utero è della donna, appartiene al suo corpo: non è giusto che sia lei a decidere come occuparlo?

Non è una novità che spesso le coppie gay usano delle madri surrogate per i propri figli. Questo accade anche in alcune coppie etero. E ci viene spontaneo domandarci dove sia il problema se tutte le parti sono consenzienti ed esiste una legislazione che regola il tutto? Certo, non in tutti gli stati europei ed in Italia questo avviene, ma perché, lo ripetiamo, limitare la libertà delle persone se tutte sono d’accordo.  E la cosa peggiore è che soprattutto nel nostro paese, di tutto ciò, la parte sulle nozze gay continuerà ad essere beatamente ignorata. Come sempre. I diritti? Come sempre non conteranno nulla. E si perde tempo in chiacchiere. Ancora una volta.

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