“La masturbazione è una forma di omosessualità”. Parola del Pastore Mark Driscoll che, durante la presentazione del suo nuovo libro ha sentito la necessità di ammonire tutti i fedeli dichiarando come la masturbazione sia una prova dell’omosessualità di ciascuno di noi. Una dichiarazione che ha lasciato perplessi i presenti, credenti e non.
Ed è proprio questo l’argomento del suo libro, Porn-Again Christian: A Frank Discussion on Pornography & Masturbation for God’s Men, un volume che insiste su come la pratica dell’autostimolazione erotica possa influenzare la sessualità dell’uomo e come, al tempo stesso, praticarla sia un modo, pericoloso, per avvicinarsi alle preferenze erotiche omosex. Un pensiero difficilmente condivisibile e che denota anche una buona dose di ignoranza, ma andiamo avanti e scopriamo le altre dichiarazioni snocciolate ai presenti in occasione della conferenza:
“La masturbazione può essere considerata una forma di omosessualità perché è una pratica sessuale che non comprende la presenza di una donna. Se un uomo, fidanzato o sposato, continua a praticare l’autoerotismo è chiaramente omosessuale. La masturbazione come dichiarazione di omosessualità è poi confermata se l’uomo sceglie di praticarla da solo o, peggio ancora davanti a uno specchio”.
Le stesse idee vengono ribadite dal Pastore anche sul suo sito web e durante i sermoni che il sacerdote propina ai suoi fedeli invitando chiunque non sia d’accordo con le sue idee a lasciare la chiesa con la possibilità, però, che tutti gli altri Pastori della comunità ripetano loro le stesse idee. I credenti, secondo il Pastore Driscoll, dovrebbero giudicarsi l’un l’altro come farebbe Gesù fermando tutti coloro che perseguono nelle realizzazione di queste pratiche autoerotiche invitando anche le mogli a prendere una posizione severa nei confronti del loro marito.
Le reazioni a riguardo sono ancora confuse ma il web è certo: l’autostimolazione difficilmente potrà rendere, come per magia, un uomo omosessuale.
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