Quando pensiamo che l’Italia non possa cadere più in basso con la propria omofobia veniamo purtroppo prontamente smentiti. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta a Milano, dove la motorizzazione non ha rinnovato la patente ad un giovane perchè gay. Il ragazzo, nato nell’86, si è rivolto al Tribunale Civile per ottenere giustizia.
Il medico della motorizzazione gli ha negato l’idoneità psicofisica, abbattendo di fatto le possibilità di un rinnovo. Il giovane aveva preso la patente il 29 gennaio 2005, senza giustamente incorrere in nessun problema. Ecco cosa appare sul ricorso che il ragazzo ha presentato al giudice di pace.
[Vi è] assoluta infondatezza, anche di merito, dell’asserzione avallata dalla Prefettura (relativa alla giustificazione del mancato rinnovo, N.d.R). Il ricorrente, infatti, pur vivendo la propria personale condizione di omosessualità e pur essendo stato ritenuto non idoneo all’uso delle armi, non risulta, al momento della visita medico legale, affetto da alcuna patologia di rilievo che possa in qualche modo interferire con la propria capacità di condurre veicoli a motore.
E’ cosa nota che una recente sentenza della Corte di Cassazione, esaminando un caso simile abbia dichiarato senza pensarci due volte “illegittimo” il provvedimento di non rinnovo della patente di guida in caso di omosessualità. Giustamente asserendo come tale azione sia espressione di omofobia e di violazione dei diritti dell’uomo secondo la Convenzione europea ratificata anche dall’Italia. Secondo voi è normale che nel 2015 esistano ancora una ignoranza tale? Si può arrivare a negare la patente perchè una persona è gay e trattare l’orientamento sessuale come una disabilità?
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