I due turisti inglesi che hanno deciso di passare un breve periodo di vacanza qui in Italia difficilmente dimenticheranno quanto accaduto in questi giorni. La coppia, ovviamente, non ricorderà le bellezze paesaggistiche, la cultura o il cibo della nostra penisola, ma la gravissima aggressione a sfondo omofobo effettuata nei loro confronti.
I due uomini inglesi, regolarmente sposati nel Regno Unito, si trovano a Pignataro, piccolo paesino in provincia di Frosinone. L’aggressione è avvenuta qualche sera fa, quando nella cittadina si stava svolgendo la festa della birra. I coniugi, entrambi trentenni, avevano approfittato di una panchina per scambiarsi qualche casta effusione come si fa tra giovani fidanzatini, quando improvvisamente un gruppo di uomini ha cominciato a malmenarli violentemente.
Le vittime hanno riportato ferite al setto nasale e alla testa, il più grave è stato costretto a ricorrere all’aiuto del pronto soccorso. Unanime è stata la condanna dell’aggressione da parte di numerosi politici. Renata Polverini, Presidente della regione Lazio:
Voglio esprimere solidarietà alla coppia inglese quanto accaduto a Pignataro è grave e ingiustificabile e mi auguro che gli aggressori siano identificati e puniti nel più breve tempo possibile. Sono certa che le istituzioni locali della provincia e l’intera comunità per primi isoleranno i violenti e potremo invitare la giovane coppia a tornare nella nostra Regione, dimostrando che il Lazio è per l’accoglienza e contro l’omofobia e la violenza.
Parole di cordoglio sono arrivate anche dal Ministro della pari opportunità, Mara Carfagna:
Un episodio grave, inaccettabile, che danneggia, tra l’altro, l’immagine del nostro Paese, che rifiuta e condanna ogni forma di violenza. In attesa che il Parlamento si pronunci con una legge che abbia scopo deterrente, per evitare che si ripetano episodi del genere, e’ importante che le istituzioni investano sulla prevenzione e sull’educazione. Per questa ragione abbiamo voluto istituire la Settimana Contro la Violenza, che si terrà tra meno di un mese in tutte le scuole e che aiuterà a diffondere la cultura delle rispetto e il contrasto all’omofobia tra le giovani generazioni. Sono sicura che le scuole della zona, teatro di questo episodio, vorranno partecipare all’iniziativa.
È il momenti di passare dalla parole ai fatti. Sul serio.