A margine della seduta in Consiglio comunale dedicata al registro delle unioni civili, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha risposto a tono (finalmente) alla Curia, rea di aver bocciato il provvedimento solo su una pura base ideologica (Fonte Il Messaggero):
Così come rispetto le decisioni della Curia in campo religioso, la Curia deve rispettare le decisioni del Consiglio comunale. Comprendo le posizioni della Curia ma ognuno ha il proprio ruolo, nel rispetto delle posizioni e delle idee degli altri. Così come rispetto le decisioni della curia in campo religioso credo che la Curia debba rispettare le decisioni del consiglio comunale, che è un’istituzione della città e che parla a tutti i cittadini, così come del resto la curia.
Ha aggiunto:
E’ una delibera consigliare, ci sono delle parole che forse possono essere modificate in senso migliorativo. Quello che è importante è che non ci si fermi sulle parole ma si guardi il contenuto e il contenuto è antidiscriminatorio che tutela i diritti di tutti.
Il primo cittadino del capoluogo lombardo si augura che tale iniziativa arriva nelle aule del Parlamento per un riconoscimento effettivo delle relazioni tra persone dello stesso sesso anche a livello nazionale:
Mi auguro che il Parlamento riconosca giuridicamente le unioni civili, così come previsto dalla Costituzione e così come indicato dalla Corte costituzionale. Il nostro è anche un invito al nuovo Parlamento a prendere una decisione, in un senso o nell’altro. Non ci si può aspettare che questo Governo si occupi dei diritti civili, ma la coalizione che vincerà le elezioni dovrà occuparsene, e arrivare almeno a un livello europeo.
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