Il Tribunale di Pordenone ha condannato ad un anno e due mesi di reclusione (senza condizionale o sconti di pena) i colpevoli dell’aggressione ai danni di un omosessuale non vedente. Tre uomini hanno inseguito e picchiato selvaggiamente il disabile a causa della sua omosessualità. Il pubblico ministero, Federico Facchin, ha sentenziato che si è trattato di “un’azione gratuita mossa da puro odio”.
I risarcimenti sono stati quantificati in 15mila euro per la parte civile che rappresentava i tutori della vittima; in 5mila euro al Comune di Pordenone e mille euro al Codacons; in 1 euro, cifra simbolica, per l’Arcigay. L’avvocato del giovane Francesco Furlan ha dichiarato entusiasta:
E’ stato riconosciuto il ruolo di Arcigay; ritengo che la pena sia stata un po’ bassa, vedremo le motivazioni. Ora venga approvata la legge che riconosce le aggravanti per la violenza omofoba.
Giacomo De Peru, vicepresidente di Arcigay Udine e Pordenone, ha espresso soddisfazione per la decisione:
Apprendiamo con soddisfazione la notizia di questa sentenza che spero voglia essere un monito per le coscienze dei pordenonesi, non certo omofobi ma troppo spesso assopiti e distratti rispetto alle problematiche riguardanti la comunità omosessuale. Registriamo con gioia che nel rendere giustizia alla vittima di questo atto inqualificabile, la sentenza riconosca ad ArciGay l’importanza del suo ruolo sociale nella tutela dei diritti delle persone LGBT.