Con l’approvazione definitiva della Corte Costituzionale, il Portogallo è il sesto Paese europeo (dopo Svezia, Belgio, Norvegia, Spagna e Olanda) a “legalizzare” i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso. La norma era già stata approvata lo scorso febbraio dal Parlamento su proposta del premier socialista Josè Socrates.
Rigettata la mozione troppo liberale, invece, che consente ai coniugi gay di adottare un bambino. Soddisfazione immensa da parte del primo ministro lusitano, principale promotore di numerosissime iniziative a sostegno della comunità lgbt, senza intaccare le coppie eterosessuali.
Un momento storico per il Portogallo che da anni combatte contro l’ingiustizia e la discriminazione sociale