Prime nozze gay (unioni) civili? Ad agosto. Forse entro la metà del mese. Ad annunciarlo ci ha pensato il presidente della sezione Atti Normativi del Consiglio di Stato Franco Frattini. Il Consiglio si è infatti espresso a favore del decreto che istituisce i registri delle unioni civili. E sarebbe anche ora che il ddl Cirinnà trovasse pieno recepimento.
L’assicurazione più importante uscita da questo incontro è stata in realtà quella che la celebrazione delle unioni civili verrà garantita anche in caso di obiezione di coscienza da parte del sindaco. Volendo tralasciare che sia assurdo anche solo concepire un’obiezione in questo caso, questa decisione riesce nell’intento di abbattere le paure delle coppie omosex che hanno deciso di “convolare a nozze” e che giustamente temono, nonostante il decreto Cirinnà di veder sfumare all’ultimo momento quel minimo di riconoscimento conquistato.
In caso di obiezione di coscienza il provvedimento segnala che la celebrazione può essere affidata ad un ufficiale civile proprio come avviene con le nozze tradizionali. Commenta Franco Frattini:
Con il parere sul decreto sulle unioni civili il Consiglio di Stato ha acceso la luce su un diritto. Un provvedimento di cui vi era assoluta urgenza che, con il nostro parere, oggi può essere adottato immediatamente e consentire a chi ha già presentato domanda ai Comuni di avviare il procedimento.
Le vecchie unioni potranno essere registrate e quelle nuove potranno venir celebrate direttamente nella piena legalità. Soddisfazione è stata espressa anche da Monica Cirinnà, madrina del ddl. Entro le prossime due settimane tutto dovrebbe iniziare, secondo le tempistiche suggerite, a funzionare come necessario.
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