Un professore insulta i gay in classe parlando delle unioni civili e si ritrova l’intera classe di studenti in rivolta. Nessuna violenza ovviamente, ma una lettera di denuncia al preside: i toni irrispettosi usati non sono tollerati dai ragazzi.
Protagonista di questa storia il liceo Parini di Milano. A quanto pare un docente da non molto arrivato nell’istituto hanno così lasciato infuriati gli studenti che l’accaduto è arrivato in Provveditorato. Non è la prima volta che il tema delle unioni civil gay diventa tema di dibattito scolastico: si tratta di attualità ed è normale che come tale venga affrontata. Il problema è sorto nel momento in cui, secondo i ragazzi è stata espressa dal professore una posizione netta contro le unioni gay, dai toni duri ed offensivi. Gli studenti sono rimasti sconvolti dalla presa di posizione “brusca” dell’insegnante, così diversa dalla conduzione generale del liceo, dove il tema dei diritti è sempre aperto e fonte di dialogo e per questo hanno deciso di reagire.
Si attende ovviamente di avere la versione di entrambe le parti prima di prendere provvedimenti ma, mettendo da parte al momento l’episodio nella sua interezza, è interessante constatare come i ragazzi non abbiano avuto paura di reagire nella maniera migliore alla presunta omofobia che hanno riscontrato nel dialogo con il professore.
Posizioni differenti si possono avere su un tema, ma le stesse devono essere presentate in modo adeguato, soprattutto al contesto nel quale ci si trova. E’ certo che se la storia venisse confermata la scuola si troverebbe a dover prendere provvedimenti seri.
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