Un nuovo rapporto sostiene in Inghilterra che, non solo l’omofobia sia molto diffusa nel sistema penitenziario britannico, ma le aggressioni anti-gay spesso non vengano neanche denunciate o, peggio ancora, siano ignorate dalle autorità.
L’indagine, rilasciata dalla Lega Howard per la riforma penale, richiede nuove politiche di sostegno per contrastare quello che viene definito come un livello di omofobia endemica, dal personale ai detenuti.
The Independent riferisce che, mentre alcuni prigionieri sono separati da violentatori di bambini e informatori, la Lega sostiene che questo serve ad alimentare gli stereotipi sui prigionieri gay.
Un uomo bisessuale ha detto alla Lega di esser stato segregato e costretto con un rasoio a piegarsi, fisicamente e mentalmente:
Dicono che se vado in doccia che mi picchiano di sicuro e mi chiedono favori sessuali, ma non possiamo riferire queste cose, altrimenti siamo automaticamente etichettati come spioni e in carcere gli spioni non piacciono per niente.
Si stima che ci sono 5.000 detenuti gay nel sistema carcerario inglese.