Due mesi fa, Renato Zero aveva promesso di fare chiarezza sui suoi gusti sessuali attraverso la pubblicazione di un inedito dal titolo Segreto amore. Ad Aldo Cazzullo de Il Corriere della Sera, il cantante ha confessato il suo progetto di vita all’alba dei suoi primi sessant’anni:
Se devo pensarmi negli anni a venire, mi penso al fianco di una donna. La donna è il rifugio. Ho perso da poco mia mamma, che per me è sempre stata un modello di femminilità. C’è la femmina inebriante, ma c’è prima ancora la donna che ti sta vicino, che ti è madre, sorella, amica. La donna fa meno paura dell’uomo, è più rassicurante, si apre senza bisogno di carte di credito o passepartout. L’uomo è più ermetico, è conquista, possesso, competizione, disponibilità senza limiti. Essere uomini è un impegno massacrante. La donna è meno aggressiva, anche perché con la sua forza tranquilla ha saputo raggiungere la parità e anche ruoli di comando. Non ho mai cercato donne-tigri, ferine, ma donne serene, spiritose.
La dedica speciale dell’album Bentornato amore è a Lucy Morante, con cui ha vissuto un’intensa storia d’amore:
Non avrei neppure bisogno di dirle bentornata, perché con Lucy non ho mai davvero rotto. E’ sempre stata parte della mia vita: l’esperienza più bella. E quando non rompi, non hai bisogno di ricucire. Semplicemente, ti ritrovi, e ti riconosci. La vita è dispettosa, ti porta in giro, ti suscita nuove voglie; ma alla fine ritorni al punto di partenza. Il libertinaggio non ti interessa più. Capisci che anche i difetti della donna amata erano belli, ti accorgi di amare pure quelli, e accetti di tornare da loro.
Vi ha convinto? A me non tanto…