Fa sempre piacere leggere di studi realizzati sulla comunità omosessuale, ma questo del National Institutes of Health ci sembra al quanto trascurabile. Il titolo dello studio dice già tutto, “L’associazione tra dimensioni del pene e la salute sessuale tra gli uomini che fanno sesso con altri uomini”, ma è il contenuto che far storcere maggiormente il naso.
Dallo studio si legge che gli uomini gay con un pene sotto la media hanno più probabilità di assumere una posizione sessuale passiva, mentre quelli con il pene sopra la media hanno più probabilità di essere attivi. Quelli con pene nella media sono identificati in camera da letto come versatili. Il sondaggio è stato condotto su oltre 1.000 uomini gay e bisessuali.
Che dite, c’era davvero il bisogno di questi dati?