Nichi Vendola, governatore della Puglia nonchè uno dei politici lgbt più attivi nella lotta ai diritti civili, ha registrato il proprio messaggio per annunciare la sua partecipazione al Roma Europride dell’11 giugno 2011:
Io ci sarò, come tutti gli anni della mia vita, sarò al Gay Pride. Un appuntamento che ha a che fare con la libertà di ciascuno, la libertà di tutti e tutte. Un appuntamento che guarda alle zone d’ombra che ci sono in tante parti del mondo: dalla violazione dei diritti delle persone ai pregiudizi che ancora cingono di filo spinato, la vita, i sentimenti di milioni di esseri umani. Io ci sarò, perchè è importante ribadire, di anno in anno, che i diritti delle persone non sono optional, non si possono vendere sulle bancarelle delle campagne elettorali. Appartengono alla civiltà del nostro futuro e vogliamo conquistarli nel nosto presente. Il diritto non è essere tollerati ma esistere spigliati nella propria soggettività, soggetti di cittadinanza piena… uomini e donne fuori da quella dittatura della cultura e dell’immaginario del normodotato… fuori da una normalità obbligatoria con la sua leva militare, le sue cartoline precetto. Io ci sarò… i gay, le lesbiche, i trans rappresentano un mondo che, in qualche modo, ha scosso le fondamenta, l’autorappresentazione del mondo. Un mondo plurale, un mondo fatto di tanti colori, un mondo che non può essere ridotto al bianco e al nero. Io ci sarò perchè quella varietà di colori è sempre nostalgia e memoria dell’arcobaleno. Io ci sarò perchè si sa sempre che, nel punto in cui nasce l’arcobaleno, si nasconde un tesoro. Io ci sarò perchè il tesoro è la dignità di ogni essere umano.